Migliori SUV Plug-In Hybrid 2024: guida completa per l’Italia

range rover SUV ibrido plug-in


Veicoli elettrici: tutto quello che c’è da sapere


Per saperne di più sulla guida elettrica a zero emissioni, vi consigliamo di leggere i seguenti articoli:


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Panoramica


Non c’è dubbio che l’impennata di popolarità dei SUV sia destinata a continuare nel prossimo futuro. Un’altra tendenza molto diffusa nel settore automobilistico mondiale è la migrazione verso la guida elettrica, che comprende i veicoli ibridi plug-in (PHEV) e i veicoli elettrici a batteria (BEV). Le case automobilistiche sono state veloci nel capitalizzare queste due grandi tendenze globali, introducendo una serie di SUV ibridi plug-in ecologici per tutti i segmenti di prezzo!

Per chi non conosce le auto elettriche, un veicolo elettrico a batteria (BEV) utilizza solo l’energia elettrica per la propulsione, ovvero non ha un motore a combustione interna (ICE). È facile riconoscere queste auto ecologiche a emissioni zero, perché sono silenziose (tranne che per il rumore artificiale) e non hanno un tubo di scappamento!

Un veicolo ibrido plug-in (PHEV), invece, combina le tecnologie utilizzate in un’auto elettrica pura e in un veicolo convenzionale a combustione interna (ICE), per aumentare l’efficienza dei consumi e ridurre le emissioni di scarico. Un ibrido plug-in incorpora un motore elettrico, una batteria EV a bordo e un motore a combustione interna (ICE), per spingere il veicolo elettrico (EV). Come in un’auto elettrica “pura”, la batteria EV di bordo di un ibrido viene caricata utilizzando una fonte di energia esterna, come una colonnina di ricarica.

Anche gli ibridi plug-in (PHEV) sono migliorati notevolmente in termini di prestazioni ed efficienza negli ultimi anni. L’ultima generazione di ibridi plug-in offre una maggiore autonomia elettrica e minori emissioni di scarico. Un buon esempio è il SUV premium Range Rover Plug-In Hybrid, con emissioni allo scarico di soli 19 g (CO2/km) e un’autonomia elettrica fino a 113 km (WLTP).

Nella nostra lista dei migliori SUV ibridi plug-in (PHEV), abbiamo preso in considerazione una serie di fattori, tra cui emissioni di scarico, efficienza del veicolo, capacità della batteria, autonomia elettrica, praticità, qualità costruttiva, prestazioni di guida e altro ancora!

Anche se la valutazione dell’accessibilità economica sia stata un criterio fondamentale, abbiamo prestato particolare attenzione anche alle emissioni di scarico e all’autonomia elettrica. In conclusione, per sfruttare i vantaggi della guida di un ibrido in modalità elettrica, è indispensabile un’autonomia elettrica utile e priva di emissioni!

Le emissioni di scarico dei plug-in siano variano: noi consigliamo sempre di scegliere SUV ibridi plug-in con emissioni di scarico inferiori a 35 g CO2/km. Naturalmente, quando un ibrido plug-in viene guidato in modalità e-mode, le emissioni allo scarico sono pari a zero!

Un altro fattore fondamentale per il nostro elenco dei migliori SUV plug-in è l’aumento della capacità della batteria. Anche in questo caso, Range Rover plug-in è in testa alla classifica, con una batteria da 38,2 kWh. In realtà, la media della capacità delle batterie elencate di seguito è di 22,75 kWh. Mettiamolo in prospettiva: l’auto elettrica Nissan Leaf di prima generazione aveva una batteria da 24 kWh!


Toyota RAV4 plug-in hybrid
Toyota RAV4 plug-in hybrid [Fonte: Toyota]

Vale la pena parlare anche il SUV ibrido plug-in Toyota RAV4. si tratta di una proposta convincente per convenienza, autonomia elettrica, basse emissioni e prestazioni complessive. Il SUV ibrido plug-in Toyota ha una batteria da 18,1 kWh, con un’autonomia elettrica (WLTP) fino a 74 km. Sia le dimensioni della batteria che l’autonomia elettrica sono superiori alla media, se confrontate con altri ibridi di questo segmento.

Toyota RAV4 offre prestazioni discrete. Il veicolo elettrico (EV) combina un motore a benzina ibrido AWD-i da 2,5 litri con un motore elettrico a bordo, alimentato dalla batteria EV. Nonostante il peso aggiuntivo della batteria EV, il SUV ibrido RAV4 SUV può raggiungere 0-100 km/h in 6 secondi.

L’auto Toyota eroga 306 CV di potenza massima e 270 Nm di coppia. La velocità massima è di 180 km/h. Naturalmente, in modalità elettrica pura, la guida è più raffinata e silenziosa. Le emissioni di scarico dell’ibrido sono basse, appena 22 g CO2/km.

Il SUV Lexus NX offre anche un buon rapporto qualità-prezzo, con una rispettabile batteria EV da 18,1 kWh e un’autonomia elettrica fino a 78 km (certificazione WLTP). NX plug-in, con trazione integrale, abbina un motore a benzina da 2,5 litri (4 cilindri) ad un motore elettrico. Il motore elettrico è collocato nella parte posteriore del veicolo elettrico (EV), consentendo la trazione integrale (AWD).

In modalità elettrica, l’e-SUV può raggiungere una velocità massima di 135 km/h. Il SUV plug-in NX 450+ può raggiungere 0-100 km/h in 6,3 secondi (potenza massima: 306 CV). La velocità massima è di 200 km/h. Come nel caso dei veicoli elettrici, NX beneficia di una coppia istantanea. Il SUV ha emissioni comprese tra 21 e 25 g di CO2/km.


Perché acquistare un SUV ibrido plug-in?


Riduzione delle emissioni di scarico: miglioramento della qualità dell’aria locale
Guidare in modalità elettrica costa meno: da 5 a 10 centesimi per km, rispetto ai 20 centesimi per km della benzina o del diesel
Miglioramento dell’efficienza del carburante
Maggiori prestazioni del veicolo (coppia e accelerazione istantanee) e guida più fluida
Minore rumorosità in modalità elettrica
Guida più fluida in modalità elettrica
Facile da ricaricare a casa o in ufficio

Lexus NX suv Plug-In Hybrid
Lexus NX SUV Plug-In Hybrid [Fonte: Lexus]

I migliori SUV plug-in hybrid


ModelloCapacità della batteria (kWh)Autonomia elettrica (WLTP)Emissioni di scarico (CO2/km)
BMW X5 Plug-In Hybrid22.29 kWh77 – 88 km31 – 27g (CO2/km)
Kia Sportage Plug-In Hybrid13.8 kWh70 km25g (CO2/km)
Kia Niro Plug-In Hybrid11.1 kWh59 – 65 km23g (CO2/km)
Lexus NX Plug-In Hybrid18.1 kWh68 – 76 km25 – 22 g (CO2/km)
Mazda CX-60 Plug-In Hybrid17.8 kWh63 km33g (CO2/km)
Mercedes-Benz GLE 350 de Plug-In Hybrid31.2 kWh93 km19 g (CO2/km)
Range Rover Sport Plug-In Hybrid38.2 kWh111 – 113 km20 – 18 g (CO2/km)
Range Rover Plug-In Hybrid 38.2 kWh113 km19 g (CO2/km)
Toyota RAV4 Plug-In Hybrid18.1 kWh74 km22 g (CO2/km)
Volvo XC60 Recharge Plug-In Hybrid 18.8 kWh78 – 73 km23 – 29 g (CO2/km)

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Autore

Ashvin Suri

Ashvin ha lavorato in ambito energie rinnovabili, efficienza energetica e nel settore delle infrastrutture dal 2006. Si è appassionato per tutto quello che riguarda la transizione ad un’economia basata su basse emissioni di CO2 e mobilità elettrica. Ashvin ha iniziato la sua carriera lavorativa nel 1994 lavorando a New York in banche d’investimenti. Dopo il master presso la London Business School (1996-1998) ha continuato a lavorare nello stesso settore a Londra presso Flemings e, a seguire, JPMorgan. I suoi ruoli hanno sempre avuto parte nella consulenza finanziaria, fusioni e acquisizioni e raccolta di capitali per investimento. Ha lavorato in diversi mercati, tra cui ingegneria, aerospaziale, petrolifero, aereoportuale e automotive sia in Asia che in Europa. Nel 2010 è stato co-fondatore di una piattaforma per lo sviluppo di grossi impianti solari per investimento, sia a terra che a tetto, in UK, Italia, Germania e Francia. Ha fatto anche da consulente in diversi progetti nel campo delle energie rinnovabili (eolici e solari) per investitori istituzionali e produttori di energia indipendenti. È stato anche consulente in mercati internazionali, come l’India, compreso il TVS Group, gruppo Indiano leader nel mercato automotive. Ashvin è stato anche consulente per il gruppo Indian Energy facente parte del fondo Guggenheim (capitale da 165 miliardi di US$). È stato anche consulente per il gruppo AMIH (capitale 2 miliardi di US$, con sede a Singapore). Ashvin ha anche lavorato nel mercato immobiliare e in quello delle infrastrutture, compreso il Matrix Group (capitale 4 miliardi di US$) che ha lanciato il primo fondo istituzionale Indiano nel settore immobiliare, per il quale ha contribuito con un forte supporto istituzionale dai mercati UK e Europeo. È stato anche consulente nel settore delle infrastrutture per l’acqua potabile, incluso un Gruppo Svedese leader nel settore. Fa anche parte del comitato consultivo del Forbury Investment Network e nella startup di diverse società di capitale

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