Panoramica
Sei sei interessato all’acquisto di un’auto elettrica, ci sono diversi elementi che rischiano di scoraggiare nel tentativo, ma tra questi le domande più critiche sono sicuramente: come e ogni quanto deve essere ricaricata? Quale è il costo? Cosa succede se mi si scarica la batteria?
Ricaricare un’auto elettrica è esattamente come fare il pieno di benzina – è semplicemente un altro tipo di “carburante”. Il vantaggio di ricaricare un’auto elettrica, però, è che puoi farlo in punti di ricarica pubblici, ma puoi anche ricaricare direttamente a casa tua.

Ricaricare un veicolo elettrico: le basi
Per saperne di più sulla ricarica di veicoli elettrici a zero emissioni, vi consigliamo di leggere i seguenti articoli:
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Ricarica domestica
Ci sono 2 modi di ricaricare l’auto elettrica a casa: usando una presa tradizionale o wallbox domestiche.
La maggior parte di veicoli elettrici è dotato di un’unità di ricarica che può essere collegata ad una normale presa domestica. Ricaricare l’auto elettrica usando una presa tradizionale, però, non è generalmente consigliata come soluzione standard, visto che richiede un tempo maggiore (tra le 4 o le 12 ore in base al tipo di auto) e non è raccomandabile da un punto di vista della sicurezza, specie se confrontato con colonnine di ricarica certificate.
Una colonnina di ricarica privata (o wallbox) permetterà alla tua auto di ricaricarsi in maniera più rapida rispetto ad una normale presa e, essendo installata in maniera da essere dedicata esclusivamente alla tua auto, avrà le necessarie protezioni, risultando così anche più sicura.
A livello normativo ricordiamo che il Dlgs 257/2016 prevede che gli edifici di nuova costruzione (o soggetti a ristrutturazione profonda) ad uso diverso da quello residenziale, con superficie utile superiore a 500 metri quadrati, e gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative (o relativi interventi di ristrutturazione profonda), siano predisposti per l’installazione di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.
È possibile godere della detrazione fiscale del 50% per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici, inclusi i costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino ad un massimo di 7 kW.
Per l’installazione delle colonnine è consigliato affidarsi ad un elettricista qualificato. Ci sono diverse tipologie di colonnine che dipendono dalla tipologia di auto, dalla velocità di ricarica e dalla potenza del contatore installato, ed in base alla taglia i requisiti di connessione alla rete possono essere differenti.
Noi di e-zoomed ti possiamo aiutare a identificare il modello di colonnina di ricarica per veicoli elettrici più adatto alle tue esigenze ed un installatore certificato. Contattaci per saperne di più.
Quanto costa caricare un’auto elettrica?
Una volta che hai installato la colonnina di ricarica, in generale ricaricare a casa o in ufficio è più economico rispetto alla ricarica in colonnine pubbliche. I costi dipendono però dalla potenza della colonnina installata, dal tuo fornitore di energia elettrica e dal tipo di auto da ricaricare.

Ricaricare una Nissan LEAF Tekna 40 kWh fino all’80% della potenza totale utilizzando un impianto domestico, ipotizzando un costo per kWh di 0,25 € tutto compreso, costa intorno agli 8 €. Il costo di ricarica dello stesso veicolo ad una colonnina pubblica può arrivare a 14 €.
Ricarica pubblica
Punti di ricarica pubblici sono un’ottima fonte quando si è in viaggio, e sono oramai disponibili in quasi tutte le località italiane. Vista la velocità di crescita del mercato dei veicoli elettrici, anche il numero di colonnine di ricarica a livello nazionale e internazionale è in continuo e rapidissimo aumento.
Colonnine di ricarica pubbliche si trovano ormai in tutta Italia. Sono disponibili nelle stazioni di servizio delle autostrade, in numerosi parcheggi cittadini, in centri commerciali, supermercati, e uffici.
Scaricando una delle numerose app gratuite disponibili in rete, puoi trovare facilmente la colonnina di ricarica pubblica o privata più vicina. O pianificare le tue soste nel caso di lunghi viaggi.
Noi di e-zoomed abbiamo ideato una mappa interattiva, aggiornata in tempo reale con nuovi punti di ricarica, che ti garantisce di avere sempre a disposizione la colonnina più vicina per la ricarica del tuo veicolo elettrico.

Le colonnine di ricarica pubbliche sono un pò come i distributori di benzina, ovvero sono gestiti da fornitori (l’equivalente di ENI, Esso o TotalErg) e di conseguenza cambia sia il prezzo sia il modo in cui forniscono energia elettrica.
Sul mercato Italiano si stanno posizionando diversi fornitori, da ENELX a Duferco, passando per DriWe e Iberdrola, ciascuno con modalità di offerta diverse.
In generale i punti pubblici offrono diverse opzioni in base alla velocità di ricarica. La tabella qui sotto riassume le diverse opzioni di ricarica, anche se ovviamente il tempo può cambiare in base al tipo di veicolo e lo stato di ricarica della batteria:
Tipo di ricarica | Potenza colonnina (kW) | Tempo di ricarica (100% della batteria) |
Lenta | < 3 | 6-8 |
Veloce | 7-22 | 3-4 |
Ultra veloce | 43-50 | Fino all’80% in 30 minuti |
I costi saranno diversi passando da ricarica lenta a veloce a ultra veloce.
Quanto costa ricaricare in una colonnina pubblica?
Come nel caso dei distributori di benzina, i diversi fornitori di ricarica per veicoli elettrici offrono diverse modalità di ricarica e costi. Alcune sono gratuite, alcuni hanno costi in base al tempo di ricarica, e altri hanno costi fissi per ogni sessione di ricarica.
Come succede nel caso dei supermercati, se sottoscrivi una tessera o un abbonamento per un specifico fornitore puoi usufruire di offerte e sconti speciali.
Alcuni negozi e supermercati offrono anche ricariche gratuite per i loro clienti, o prezzi speciali in base al tipo di ricarica effettuata.

Cosa succede se la batteria dell’auto elettrica si scarica?
Cosa succede se la batteria della mia auto si scarica? É come quando rimani senza benzina, devi essere trasportato nel punto di ricarica più vicino per poter ricaricare la tua auto.
Le auto elettriche, così come qualunque tipo di veicolo, anche quelli alimentati da combustibili tradizionali, hanno un limite di distanza che possono percorrere tra una ricarica e l’altra. Il vantaggio con i veicoli elettrici è che potendo abbinare ricariche pubbliche con la possibilità di ricarica a casa o in ufficio, il rischio di rimanere con la batteria scarica è molto minore.
É evidente che allo stato attuale il mercato dei veicoli elettrici è ancora all’inizio, per cui il numero di colonnine pubbliche è decisamente inferiore rispetto ai distributori di benzina, e di conseguenza il rischio di rimanere senza carica è una preoccupazione realistica. Ma con una corretta pianificazione ed il crescente numero di punti di ricarica disponibili sul territorio nazionale, nei prossimi 2 anni ricaricare l’auto elettrica sarà esattamente come fare benzina oggi.

Rimanere con la batteria scarica è difficile, basta seguire alcuni semplici accorgimenti.
Bisogna conoscere il limite di percorrenza della tua auto elettrica. Così come oggi sai quanta benzina può contenere la tua auto, o quanta autonomia ha il tuo cellulare, devi conoscere la capacità di carica della batteria della tua auto. Inoltre devi sapere quanti km può percorrere la tua auto non solo sulla base del modello, ma anche del tipo di strada percorsa e delle tue caratteristiche di guida.
È meglio partire con la batteria già carica. Con la possibilità di ricaricare l’auto anche a casa, cerca di non partire mai, specie per un lungo viaggio, senza che la batteria della tua auto sia completamente carica. Come non partiresti con il cellulare scarico, partiresti con la batteria dell’auto scarica?
Utilizzando una delle app disponibili in rete, si può verificare prima di partire i punti di ricarica che troverai sul percorso, in modo da programmare prima eventuali soste.
Portare con sé un cavo per la ricarica dell’auto elettrica non ti aiuterà se ti si scarica la batteria, ma può essere d’aiuto se arrivi in un posto, o da un amico, che non hanno ancora l’auto elettrica ma ti possono far collegare alla rete elettrica!
In conclusione
Passare all’auto elettrica non è quindi così difficile come può sembrare, e la ricarica del tuo veicolo elettrico ne è solo un primo esempio. Infatti, già ora hai diverse opzioni di ricarica, pubbliche o private, e nei prossimi mesi il numero di colonnine avrà una crescita sempre più evidente. Anche supermercati, ristoranti e centri commerciali avranno a disposizione sistemi per la ricarica, che potranno essere anche gratuiti per i convenzionati, per cui non ci sarà più motivo di non pensare all’elettrico come un passaggio naturale per la tua prossima auto.