Wallbox con cavo o con presa? Guida completa per l’Italia



Ricaricare un veicolo elettrico: le basi


Per saperne di più sulla ricarica di veicoli elettrici a zero emissioni, vi consigliamo di leggere i seguenti articoli:


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Cos’è una stazione di ricarica con cavo incorporato?


In una stazione di ricarica domestica con cavo incorporato è semplicemente presente un filo elettrico fisso usato per alimentare il veicolo. La lunghezza del cavo varia a seconda del produttore, ma nella maggior parte dei casi la lunghezza varia tra 4 e 8 metri. Ad esempio, la stazione di ricarica zappi ha un cavo incorporato di 6,5 metri.

In generale, i punti di ricarica per auto elettriche con cavo incorporato sono i più venduti per la ricarica domestica. Queste wallbox presentano un cavo di tipo 1 o di tipo 2. Una delle argomentazioni a favore della scelta di una stazione di ricarica con presa (senza cavo incorporato) è la flessibilità di ricarica tra veicoli elettrici che richiedono un cavo di tipo 1 o di tipo 2.

La maggior parte dei veicoli elettrici a batteria (BEV) e dei veicoli ibridi plug-in (PHEV) più recenti richiedono un cavo di tipo 2, il che mitiga in larga misura la necessità di una stazione di ricarica di tipo 1. Un esempio di che richiede un cavo di Tipo 1 è la vecchia generazione della Nissan Leaf elettrica. Per ricaricare la nuova versione della Nissan Leaf è necessario invece un cavo di Tipo 2.

Una stazione di ricarica con cavo incorporato ha il vantaggio di essere comoda e sicura: il cavo può essere riposto in sicurezza dopo la ricarica, riducendo il rischio di inciampare; per iniziare la ricarica basta collegare il cavo all’auto, rendendo così veloce e conveniente il processo.

Nel caso di una wallbox senza cavo incorporato, per ricaricare a casa si deve invece rimuovere il cavo dal bagagliaio e ricordarsi successivamente di riporlo. Non è poi così comodo, in particolare nelle giornate fredde o dopo una lunga giornata di lavoro.

Per alcuni, l’acquisto di una stazione di ricarica con cavo incorporato riduce la necessità di acquistare un cavo aggiuntivo; se si ricarica prevalentemente a casa, non è necessario avere un cavo di riserva nel bagagliaio per la ricarica pubblica.

Consigliamo di adottare la buona abitudine di ripiegare ordinatamente il cavo incorporato alla wallbox dopo la sessione di ricarica. È meglio per la manutenzione a lungo termine del cavo e della stazione di ricarica.


myenergi zappi stazione di ricarica con cavo incorporato [Fonte: myenergi]

Cos’è una stazione di ricarica con presa?


Il cavo di ricarica utilizzato per caricare il veicolo con una wallbox con presa non è fissato in modo permanente alla stazione di ricarica. Questo tipo di stazione domestica è molto apprezzata dalle famiglie che hanno la necessità di avere la flessibilità di ricaricare sia un’auto elettrica di tipo 1 che una di tipo 2.

Con una stazione di ricarica con presa, potete utilizzare sia cavi di ricarica di tipo 1 che di tipo 2. Con questo tipo di stazione di ricarica non viene fornito nessun cavo, che deve essere acquistato separatamente in caso di necessità. Uno dei vantaggi delle stazioni di ricarica con presa è che lo stesso cavo può essere utilizzato per la ricarica domestica e pubblica. Se il cavo risulta troppo lungo per il trasporto, sarà necessario un altro cavo più corto per la ricarica pubblica.

L’altro vantaggio è che è possibile utilizzare un cavo di qualsiasi lunghezza, senza limitarsi alle specifiche del produttore. In alcune abitazioni, il punto di ricarica si trova molto lontano dalla posizione del veicolo elettrico (EV). Noi di e-zoomed vendiamo cavi di ricarica fino a 50 m e non è raro che i clienti acquistino da noi cavi lunghi, oltre i 15 metri. Questi clienti di solito hanno limitazioni che non consentono di parcheggiare il veicolo elettrico vicino alla wallbox.


Easee stazione ricarica auto elettrica
Easee wallbox con presa [Fonte: Easee]

Cavi di ricarica


Quanto è lungo il cavo incorporato alla wallbox?Ci sono varie lunghezze per i cavi, dipende dal produttore e dal modello. Per esempio, la wallbox Zappi presenta un cavo con capacità da 6,5 m, la misura ideale per noi di e-zoomed: è più pratico e generalmente adatto a tutte le esigenze!
Noi di e-zoomed consigliamo di scegliere una stazione di ricarica per auto elettriche con un cavo di almeno 5 metri. È molto più pratico a lungo termine! Consigliamo inoltre di misurare attentamente la distanza tra la stazione di ricarica e l’auto elettrica, in modo da essere certi che il cavo di collegamento possa raggiungere facilmente l’auto elettrica.
Quanto è lungo il cavo per una wallbox con presa?Non esiste una lunghezza unica: varia a seconda delle esigenze ma di solito la lunghezza è compresa tra i 5 m e i 25 m. Quando si decide di acquistare un cavo è bene considerare anche lo psazio dove lo depositerete: l’ideale sarebbe conservare il cavo in un luogo fresco e asciutto, al chiuso. Noi di e-zoomed vendiamo cavi di ricarica per auto elettriche (tipo 2) in varie lunghezze, da 2 m a 50 m! Offriamo anche lunghezze su misura di qualsiasi dimensione. Per richiedere informazioni, inviateci un’e-mail a shop-it@ezoomed.com.

È meglio una stazione con cavo incorporato o con presa?


In linea di massima, chi ha un’auto elettrica tende ad avere a bordo un cavo per la ricarica, necessario quando si è in strada. D’altro canto, nella maggior parte dei casi, i veicoli elettrici sono ricaricati a casa, solitamente di notte quando le tariffe sono più basse. Noi di e-zoomed consigliamo di usare energia verde per la ricarica domestica di un’auto elettrica, per una guida elettrica a zero emissioni.

Con una wallbox con cavo incorporato, chi ha una macchina elettrica non è obbligato ogni volta a toglierlo dalla presa e caricarlo in auto per averlo sempre a portata di mano. In questo caso però la lunghezza del cavo è fissa e può limitare il processo, soprattutto se si deve ricaricare dove si parcheggia o a seconda del modello di auto.

I cavi incorporati possono essere riposti in sicurezza e con facilità, evitando il pericolo di inciampare. Va anche considerato il vantaggio che il cavo non può essere rimosso o rubato dalla stazione.

In conclusione, non c’è una risposta giusta e una sbagliata: la scelta tra cavo incorporato e non dipende dalle circostanze, dal modello, dal budget e dall’estetica. È una scelta personale, a seconda delle proprie necessità.


Anche se e-zoomed compie ogni ragionevole sforzo per fornire informazioni accurate e aggiornate, alcune delle informazioni fornite sono raccolte da terzi e non sono state verificate in modo indipendente da e-zoomed. Le informazioni provenienti da fonti terze sono ritenute affidabili ma e-zoomed non fornisce alcuna garanzia, espressa o implicita, in merito all'accuratezza, all'adeguatezza, alla completezza, alla legalità, all'affidabilità o all'utilità di tali informazioni. Questa esclusione di responsabilità si applica sia agli usi isolati che a quelli aggregati di queste informazioni.

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Autore

Ashvin Suri

Ashvin ha lavorato in ambito energie rinnovabili, efficienza energetica e nel settore delle infrastrutture dal 2006. Si è appassionato per tutto quello che riguarda la transizione ad un’economia basata su basse emissioni di CO2 e mobilità elettrica. Ashvin ha iniziato la sua carriera lavorativa nel 1994 lavorando a New York in banche d’investimenti. Dopo il master presso la London Business School (1996-1998) ha continuato a lavorare nello stesso settore a Londra presso Flemings e, a seguire, JPMorgan. I suoi ruoli hanno sempre avuto parte nella consulenza finanziaria, fusioni e acquisizioni e raccolta di capitali per investimento. Ha lavorato in diversi mercati, tra cui ingegneria, aerospaziale, petrolifero, aereoportuale e automotive sia in Asia che in Europa. Nel 2010 è stato co-fondatore di una piattaforma per lo sviluppo di grossi impianti solari per investimento, sia a terra che a tetto, in UK, Italia, Germania e Francia. Ha fatto anche da consulente in diversi progetti nel campo delle energie rinnovabili (eolici e solari) per investitori istituzionali e produttori di energia indipendenti. È stato anche consulente in mercati internazionali, come l’India, compreso il TVS Group, gruppo Indiano leader nel mercato automotive. Ashvin è stato anche consulente per il gruppo Indian Energy facente parte del fondo Guggenheim (capitale da 165 miliardi di US$). È stato anche consulente per il gruppo AMIH (capitale 2 miliardi di US$, con sede a Singapore). Ashvin ha anche lavorato nel mercato immobiliare e in quello delle infrastrutture, compreso il Matrix Group (capitale 4 miliardi di US$) che ha lanciato il primo fondo istituzionale Indiano nel settore immobiliare, per il quale ha contribuito con un forte supporto istituzionale dai mercati UK e Europeo. È stato anche consulente nel settore delle infrastrutture per l’acqua potabile, incluso un Gruppo Svedese leader nel settore. Fa anche parte del comitato consultivo del Forbury Investment Network e nella startup di diverse società di capitale

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