Veicoli elettrici: tutto quello che c’è da sapere
Per saperne di più sulla guida elettrica a zero emissioni, vi consigliamo di leggere i seguenti articoli:
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Negli ultimi 24 mesi abbiamo assistito ad una crescita della mobilità elettrica sia a livello globale che in Italia. Famiglie e imprese hanno abbracciato la guida elettrica a zero emissioni.
Le grandi organizzazioni, come Amazon o l’azienda di consegne DPD, utilizzano oggi grandi flotte di veicoli commerciali elettrici, ma non si tratta solo di grandi aziende. Anche numerose aziende più piccole, dai rivenditori indipendenti ai piccoli produttori, utilizzano furgoni elettrici per servire la propria clientela, in particolare nelle città italiane. Queste aziende hanno una cosa in comune: stanno tutte approfittando degli incentivi statali per rinnovare un parco circolante davvero obsoleto.
Incentivi 2022
Gli incentivi per i veicoli commerciali fanno parte dei fondi stanziati dal Governo per il 2022 per l’acquisto di veicoli commerciali a basse o zero emissioni di scarico. Sono stati stanziati 50 milioni in tre anni, in caso di rottamazione di un furgone da Euro 4 in poi.
L’incentivo è valido solo per furgoni 100% elettrici nuovi di fabbrica. Tra i modelli più gettonati si trovano:
- Citroën ë-Jumpy
- Citroën ë-Berlingo
- Fiat e-Scudo
- Fiat e-Ducato
- Fiat e-Doblò
- Ford e-Transit
- Maxus eDeliver 3
- Maxus eDeliver 9
- Mercedes eSprinter
- Mercedes eVito
- Nissan Townstar
- Opel Vivaro-e
- Opel Movano-e
- Peugeot e-Expert
- Peugeot e-Partner
- Peugeot e-Boxer
- Renault Kangoo E-Tech Electric
- Renault Master E-Tech Electric
- Toyota Proace Electric
- Volkswagen ID.Buzz
A chi sono destinati
Gli incentivi statali per i veicoli commerciali elettrici sono rivolti alle piccole e medie imprese e alle persone giuridiche, ovvero ai proprietari di partita IVA. Sono esclusi i privati dato che in Italia questi veicoli possono essere immatricolati solo per scopi lavorativi.
In cosa consistono
Gli incentivi veicoli commerciali 2022 si dividono in contributi per categoria N1 e N2. Il totale dei fondi stanziati ammonta a 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.
I veicoli commerciali leggeri (categoria N1) è previsto un contributo di € 4.000 per i mezzi fino a 1,5 tonnellate, e di € 6.000 per quelli fino a 3,5 tonnellate con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4. |
Per i veicoli commerciali più pesanti (categoria N2) i contributi sono pari a € 12.000 per i mezzi fino a 7 tonnellate e a € 14.000 per mezzi superiori a 7 tonnellate e fino a 14 tonnellate con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4. |
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